Jorrit Tornquist – Desert rainbow

Jorrit-Tornquist Desert rainbow 2016

DESERT RAINBOW 2016

tecnica mista su tela

cm 50×50

Jorrit Tornquist nasce nel 1938 a Graz, in Austria.
Qui compie gli studi di biologia e d’architettura, muove i primi passi nel mondo dell’arte avvicinandosi a movimenti
politici e artistici dalle forti istanze di rinnovamento sociale; a causa del suo rifiuto di svolgere il servizio militare,
si trasferisce in Italia nel 1964. Nel 1992 ottiene la cittadinanza italiana mantenendo comunque quella austriaca.
Dal 1959 la sua ricerca verte sul colore, sul suo rapporto con la luce e con la superficie e sulle sue possibilità di
azione sull’ambiente, specie in ambito architettonico. Dal 1965 espone le sue opere in importanti gallerie e spazi
pubblici in Italia e all’estero (Milano, Venezia, Genova, Torino, Livorno, Roma, Firenze, Bruxelles, Francoforte,
Zurigo, Vienna, Berlino, Budapest e Tokyo), ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Nel 1966 entra a far
parte del Forum Stadtpark di Graz e realizza il suo primo color-project pubblico a cui ne seguiranno molti altri in
Italia e all’estero (Ponte Expo, Termoutilizzatore ASM di Brescia, Centrale Termoelettrica sul Mincio, Depuratore
Milano Sud, interni dell’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi a Varese, blocco sud dell’Ospedale Niguarda,
Asilo Nido per il CCR di Ispra, Cementificio Lafarge a Tavernola-Lago d’Iseo, municipio di Völkermarkt, piano
regolatore sul colore di Torino, riqualificazione colore del quartiere popolare di Rivalta-Torino e della Jacomini
Plaz di Graz). Dal 1980 Tornquist è molto impegnato anche nell’attività didattica con cattedre all’Istituto Europeo
del Design di Milano, alla Facoltà di Architettura all’Università di Graz, all’Accademia di Belle Arti di Bergamo e al
Politecnico di Milano. Nel 1986 è invitato alla XLII Biennale Internazionale di Venezia nella sezione Arte Scienza e
Colore con Veronesi, Le Parc, Munari, Vasarely, Max Bill, Lohse, Albers e Fontana. Fra le sue ultime esposizioni
ricordiamo quelle alla Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia (2009), al Museo di Palazzo Reale, Genova (2010),
alla Philip J. Steele Gallery, Denver (2012), al Museo Nazionale di Ravenna (2013), alla galleria ArteSilva, Seregno
(2014), alla PoliArt Contemporary, Milano (2015), al Museo Archeologico Nazionale, Mantova (2016). Fra le sue
ultime collettive Alberto Biasi e Jorrit Tornquist, Galleria Leonhard, Graz (2011) e Arte Programmata e Cinetica, da
Munari a Biasi, Colombo e… alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2012).