Pietro Iori – Transiti obbligatori. In front off

Pietro Iori - Transiti obbligatori. In front off

Transiti obbligatori. In front off – 2010

stampa inkjet su carta perlata – collage
stampa a sublimazione su polimero
trasparente per vetro

cm 80×60

Pietro Iori nasce nel 1973 a Reggio Emilia, dove vive e lavora.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1998. Nei suoi lavori ogni materiale utilizzato (graficafotografia-
video-scultura) viene decontestualizzato per acquisire nuove connotazioni concettuali; formalmente è
sempre presente il rapporto tra oggetto, dato dal segno pittorico/scultoreo e l’“apparato” fotografico. Tra il 1997
e il 1998 partecipa a un progetto interculturale trasferendosi a Berlino e lì esponendo. In Germania è anche la
collettiva alla White Box di Monaco nel 2004. Nel 1998 espone all’istituto di Cultura Germanica di Bologna e nel
2004 all’Istituto di Cultura Francese di Torino. È tra gli assistenti di Sol Lewitt per l’opera Whirls and Twirls 1, un wall
drawing presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e nel 2007 sempre a Reggio Emilia collabora per la produzione
dell’opera Cimento di Mimmo Paladino all’interno della fondazione Maramotti. Gallerie di riferimento sono Bonioni
di Reggio Emilia ed Eidos Immagini Contemporanee di Asti con cui partecipa a fiere nazionali ed internazionali (MIA,
MiArt, ArtParis). Prestigiose le sue presenze in mostre pubbliche quali Contro-e-vento (Museo del Mare di Genova,
2006); Fotografia europea: la città e l’Europa (Centro Internazionale Malaguzzi, Reggio Emilia, 2007); Il pittore e il
pesce (Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2008); Intimate Travel (Scavi Scaligeri, Verona, 2010); Passo dopo
passo…nella storia e nel mito di Capri a cura di Rosanna Chiessi e Mariano Della Corte (Capri, 2010); Dentro di
sé, fuori da sé a cura di Raffaella A. Caruso (II Biennale di Video e Fotografia Contemporanea, Alessandria, 2011);
Dans l’atelier du photographe: La photographie mise en scène, a cura di Anne Cartier-Bresson (Musée Bourdelle,
Parigi, 2012); Obbligatoriamente transitori (Colorno Photo Life, Reggia di Colorno, 2013); I have a dream (Palazzo
Reale, Milano, 2014). Nel 2011 è presente alla 54 ͣ Biennale di Venezia. Tra le ultime personali Risorta nel 2015
da Bonioni Arte e nel 2017 Panorama Spaesato, una suggestiva riflessione sull’idea di collezione e di archivio a
Palazzo dei Musei, Reggio Emilia.