Amanda Chiarucci – Utopia. Dorsali riemerse. India-Cina

Amanda Chiarucci - Utopia. Dorsali riemerse. India-Cina

Utopia. Dorsali riemerse. India-Cina – 2016

mappa fisica del desiderio – altorilievo Golden Venture – carta di atlanti
cartine geografiche – guide turistiche del Touring Club Italia del 1920

cm 89.5x68x13.5

Amanda Chiarucci nasce a Cesena nel 1974.
Dopo la maturità classica a Forlì si laurea all’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’esordio artistico è legato
all’happening e alla performance. Nei primi cicli di opere (Ninfa, Camicie di forza, Matrjoske, Madonne) indaga
la figura femminile, tra passato e presente, quotidianità e sacralità. Nel 2005 è tra i vincitori del Premio Celeste,
nella categoria Pittura Mediale, con l’opera Finché il mio sangue non sia puro e partecipa alla collettiva Young
Italian Painters alla Sacy Gallery di Firenze. Il 2007 si apre con la personale curata da Giovanni Gardini allo Spazio
Cotogni di Forlì dedicata al ciclo di autoritratti e ritratti fotografici Madonne. Nel 2014 espone al MEAM, Museo
Europeo di Arte Moderna di Barcellona nell’ambito della collettiva Martyrium Sanctae Eulaliae e al MUSAS, Museo
Storico Archeologico di Santarcangelo (RN), in occasione di La scrittura disegnata, quaderni di artisti e scrittori
contemporanei tra disegno, parola e invenzione quotidiana, a cura di Claudio Ballestracci e Dacia Manto, collettiva
inserita nel percorso espositivo della Biennale del Disegno di Rimini. Nel 2013 realizza il progetto Talee con una
tecnica completamente differente (la “Golden Venture” che utilizza un modulo a forma di triangolo rettangolo) per
esplorare il tema fondamentale del tempo. Da qui nel 2015 la personale Il sentimento dell’evoluzione alla Galleria
Luigi Michelacci di Meldola (FC) e le collettive Dialoghi Paralleli alla Galleria Lara e Rino Costa di Valenza (AL) e La
scultura è una cosa seria alla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia, a cura di Niccolò Bonechi. Nel 2018 partecipa
al Cantiere Disegno della Biennale del Disegno di Rimini, nella sezione curata da Massimo Pulini presso il Museo della
Città. Nel 2019 inaugura la personale Rubedo, a cura di Matteo Galbiati, presso la Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia
e la collettiva Quante storie sulla luna..a cinquant’anni dall’allunaggio, Colossi Arte Contemporanea, Brescia. Con la
Galleria Lara&Rino Costa partecipa a primarie fiere d’arte in Italia (Bologna ArteFiera, ArtVerona, BAF Bergamo).